zombie [1]

tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.

— bertolt brecht


usciranno dall’acqua, uno per uno, i non morti; le carni salate, in un giorno di servizio, a reclamare la vita. si arrampicheranno dalle spiagge e dagli scogli, con energia nuova, a chieder conto dell’indifferenza, indiscriminatamente a donne, uomini, bambini e anziani, impiegati, operai, alla tanta povera gente e ai pochi ricchi, agli onesti e ai disonesti, ai belli e ai brutti, a chi ha una casa e a chi non ce l’ha, a chi pensa bene e a chi cerca scuse. chiederanno conto a tutti perché nessuno ha fatto abbastanza, né nel pensiero, né nelle azioni — a chi è d’accordo e a chi ha da ridire, a chi non ha mai letto un libro e a chi ne ha letti cento, perché l’esercito dei non vivi non ha chiesto di morire come noi non abbiamo chiesto di vivere e la morte peserà di più sulla bilancia.

escono dall’acqua 

affamati

i non morti /


la carne corrosa

dal sale

dalla fame dei pesci

dalla fame di luce

e aria

e giustizia.


usciranno nel nome dei padri e nel nome dei figli, ignorando il significato di spirito, ignorando cosa sia un santo. usciranno in un giorno qualsiasi, in un orario qualunque, forse un mercoledì, forse intorno alle 19. 

e noi che credevamo di aver visto ormai tutto, scopriremo di non aver mai visto niente. 

parole: 243

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