Vocabulary
Con l’inizio dell’anno mi sono regalato un abbonamento annuale a Vocabulary, una app che ogni paio d’ore, per tutto il giorno, suggerisce con notifiche push termini desueti e meno desueti dal vocabolario inglese. Effettivamente col tempo mi ero reso conto che ascoltare podcast e guardare serie in lingua non bastava ad ampliare il mio eloquio, utilizzando sempre la stessa gamma di termini in una spirale di ripetitività e ridondanze. La possibilità di ascoltare la pronuncia, di salvare i lemmi più interessanti (che poi mi verranno riproposti), di poter selezionare le aree tematiche che più mi interessano, ha reso questa app in un paio di settimane la mia preferita in tutta la library. Ne scaricherei una identica anche in lingua italiana (forse esiste, ma non l’ho trovata), un’occasione decisamente persa per la app della Treccani, per dirne una, che è rimasta immobile negli anni senza sforzarsi di ampliare la propria offerta.
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