Una volta soltanto

Che paese saremmo stati se almeno una volta, una volta soltanto nella nostra storia repubblicana, fossimo stati in grado di fare quello che stanno facendo i francesi. Se di fronte a un pericolo - un pericolo reale, tangibile - fossimo stati in grado di mettere da parte le divisioni, le invidie, le correnti, gli interessi individuali; se avessimo saputo accantonare egoismi e ideologie in favore di un bene supremo, in favore della repubblica e dei suoi cittadini. Se di fronte alla Lega prima e a Berlusconi poi, se davanti all’avanzata di Grillo e alla resistibile ascesa di Meloni avessimo alzato un muro, compatti, un muro certamente non perfetto, ma con basi condivise, in nome del progressismo, dell’europeismo, dell’ambientalismo perfino, se avessimo fatto uno sforzo, una volta soltanto, per sederci intorno a un tavolo e poi, uno a uno, fare un passo indietro in favore del bene comune. Che paese saremmo.

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Il rigore e l’annegato