Quirinale in picchiata

Questa picchiata dal cielo di Roma fin dentro alla finestra (aperta) del Quirinale, tra la bandiera italiana e quella europea, è uno svolazzo stilistico che poco racconterà sul piano del linguaggio e che però è indice di uno sforzo narrativo che la regia dietro al discorso, di anno in anno, cerca di rinnovare. Un bel segnale, ripercorrendo con la memoria l’evoluzione da Scalfaro (il primo che ricordi - inquadratura fissa sul presidente seduto per quasi un’ora) a Mattarella, per smuovere un uditorio sempre più avvezzo a nuovi formati, più brevi, più movimentati, dai contenuti rapidi e facilmente fruibili. In una breve ricerca non mi è riuscito di trovare riscontro tra le controparti europee di una simile audacia stilistica. Così, per cominciare l’anno con una considerazione positiva.

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I guardiani di Alcañiz