Ormeggiare pallido e assorto

In questa Berlino allergica alle regole, si può affittare una chiatta e portarla su e giù per la Sprea, senza il bisogno di patenti né permessi, gettare l’ancora e farsi un barbecue sull’acqua.

Come per molte altre circostanze, nessuno qui pare più ricordarsi se effettivamente sia mai esistita una regola che disciplinasse un certo comportamento, o se questa sia stata ignorata abbastanza a lungo da essere stata rimossa.

Può far sorridere che questa caratteristica venga generalmente attribuita agli italiani, quando proviamo a immaginare cosa possa venire richiesto a livello burocratico per guidare una barca, chessò, sul Naviglio Pavese.

Ma Berlino fa di testa sua. Ha sempre fatto di testa sua e, prevedibilmente, continuerà ancora a fare di testa sua.

Eppure di mezzo alla dilagante sciatteria, ogni tanto, se ci si lascia andare, se ce lo si concede, si incontrano qui sprazzi di sconfinata libertà. E di inusitata bellezza.

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