Manco più quella

Se la nostra politica non restituisce un’immagine particolarmente edificante del Paese, può confortarci guardare oltreoceano, dove davvero non c’è più limite al peggio. Non che gli Stati Uniti siano mai stati un modello, ma l’indegno spettacolo di ieri notte stabilisce un nuovo primato che, invece, specchio del Paese - del loro, ma in qualche maniera anche del nostro - lo è davvero. Una lotta nel fango tra due persone anziane potrebbe costituire un format eccezionale per la peggiore tv berlusconiana, e infatti quel crollo verticale di ogni pudore lessicale, di ogni rispetto tra avversari, di ogni dialettica diplomatica avrebbe potuto appartenere proprio a qualche salotto televisivo italiano, dove insulti, cadute di stile e volgarità trovano spazio ogni sera in prime time. La comprensibile tenerezza - mista a un certo imbarazzo - che si potrebbe provare per il presidente in carica, lascia presto spazio allo sgomento per la pochezza dei suoi argomenti e del suo lessico, aggressivo e superficiale. Invece che elevarsi - e sarebbe così facile - rispetto a quel bifolco di Trump, la strategia di abbassarsi al suo livello non fa che comporre un quadro desolante di quella che ama definirsi “la più grande democrazia del mondo” - cosa che non è mai stata, ma almeno le si poteva concedere una certa destrezza narrativa, ora, manco più quella.

Non solo Biden è riuscito a far sembrare lucido Trump, ma in qualche modo riesce a nobilitare anche la destra europea che, con la sua rozzezza e violenza, sembra comunque avere le idee più chiare di lui. Non butta bene davvero.

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