La storia di Ambrogio il pirata buono

11 giorni, 16 ore 17 minuti e 55 secondi da Lorient, Bretagna, a Nuova York, Stati Uniti D’America. In solitaria. Per chi soffre di forme ansiose croniche, rimanere da solo rappresenta uno degli scogli più rilevanti del vivere quotidiano. Ambrogio resta solo per giorni interi, in mezzo all’oceano. Per giorni interi Ambrogio è l’uomo più solo del mondo. Come Collins, che rimase a bordo dell’Apollo 11 e si fece un giro intero intorno alla luna da solo nella sua navetta, mentre Armstrong e Aldrin allunavano. Senza sapere se ce l’avrebbero fatta. Senza sapere se ce l’avrebbe fatta. Senza sapere niente. 

11 giorni, 16 ore 17 minuti e 55 secondi dall’Europa all’America, dal vecchio al nuovo mondo, con un gesto antico, che non ci appartiene più da generazioni. Un pirata vero. Un pirata buono. È questa la storia che ho raccontato a mio figlio stasera per farlo addormentare: “La storia di Ambrogio il pirata buono”. Non ha funzionato, si è preso paura. Ma un giorno provo a raccontargliela di nuovo. Anzi, con un po’ di fortuna potrei fargliela raccontare da Ambrogio stesso. Che, essendo un pirata di Milano, ci sta pure che lo si incontra. E quando le traversate te le racconta lui, passa tutta la paura. Almeno per un po’. 

parole: 210

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