promesse editoriali tradite

avevo da poco scoperto uno dei miei grandi piaceri settimanali: la testimonianza di emmanuel carrère dal processo agli attentatori del 13 novembre 2015, pubblicata a episodi ogni sabato su robinson (inserto di la repubblica). a me piace da matti carrère, anche robinson mi è sempre piaciuto, diventato ormai un faro di buona scrittura nel panorama del giornalismo italiano (escluso il foglio), la repubblica compresa (che ormai, spiace dirlo, ma è diventata letteralmente illeggibile). morale: era tre mesi che il sabato le mie letture si erano arricchite di tre piacevoli appuntamenti, ovvero l’essenziale, il foglio e robinson, specificatamente per leggere carrère. niente, da due numeri nessuna traccia della testimonianza dell’autore francese. ma senza neanche una riga di spiegazione, senza annunci di una ripresa. il nulla.

ergo: è il secondo sabato che rompo i coglioni alla mia compagna per metterci la giacca, prendere la macchina e scapicollarci giù dalla montagna per raggiungere cinquecento metri di dislivello più in basso la prima edicola utile per comprare robinson, per scoprire che la repubblica ha deciso anche questo sabato di prendermi per il culo. tra l’altro cinque giorni fa mi sono accodato ai commenti nervosi di altri lettori abituali come me che sul profilo instagram dell’inserto avevano chiesto spiegazioni. anche qui nulla.

ora, sarò io matto che colleziono gli interventi di carrère, ma una promessa è una promessa e nel primo numero di lancio della rubrica era stato annunciato che ogni sabato sarebbe stata pubblicata una pagina dedicata. roba che mi manda ai matti.

l’unica sorpresa invece che mi è stata riservata questa mattina dal gruppo gedi è l’aumento del prezzo di la repubblica e inserti il sabato: tre euro.

non aggiungo altro. a sabato prossimo.

parole: 281

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